AMADO NERVO
A LEONOR
La tua chioma è nera come l'ala
del mistero; tanto nera come un lugubre
mai, come un addio, come un “chi sa!”
Ma c'è ancora qualcosa di più nero: i tuoi occhi!
I tuoi occhi sono due maghi pensosi,
due sfingi che dormono nell'ombra,
due enigmi molto belli... Ma c'è qualcosa,
ma c'è ancora qualcosa di più bello: la tua bocca.
La tua bocca, oh sì!. La tua bocca, fatta divinamente
per l'amore, per la calda
comunione dell'amore, la tua bocca giovane;
ma c'è ancora qualcosa di migliore: la tua anima!
La tua anima raccolta, silenziosa,
di pietà tanto profonda come il pelago,
di tenerezze tanto profonde...
Ma c'è qualcosa, ma c'è ancora qualcosa
di più profondo: il tuo sogno!
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Questa poesia del modernista messicano Amado Nervo me la sono ritrovata sulla bacheca di Facebook, inviatami da un’amica argentina. È stata una gradita sorpresa che ho deciso di condividere, per diffondere la bellezza di questa lirica: salta all’occhio la scelta degli aggettivi, il loro crescendo, il gusto vagamente aristocratico dell’arte per l’arte, in contrasto con i romantici. Ma è soprattutto una poesia d’amore, a smentire quello che le donne pensano di noi maschietti: non è il cosiddetto “lato B” che noi guardiamo come prima cosa in una donna, non siamo tutti beceri voyeurs da reality televisivo. È negli occhi che i poeti cercano l’anima, perché l’anima è la parte più bella di una donna…
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Egon Schiele, “Donna sdraiata con calze verdi”
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LA FRASE DEL GIORNO
La maggior parte degli uomini non riconosce la vera bellezza, quella che si nasconde e che bisogna rivelare a se stessa.
MAURICE DENUZIÈRE, Louisiana
...commento così :...SPERIAMO !!!
RispondiElimina...grazie allora a Te...e all' Amica argentina.
ciao Vania