MIGUEL MÉNDEZ CAMACHO
DON PABLO
Signor, dottor, don, eccellentissimo
Maestro, mister, monsieur, sua signoria,
Don Neftalí, don Pablo, don Neruda.
Sappia che non la prendo in giro,
è rispetto camuffato da riso
perché non sopporto,
non le permetto la grande umiliazione
una così grave offesa
come scrivere un verso alla cipolla
e farlo bene.
Io invece sono così goffo
in questo campo
che non posso imbastire
più di tre versi
per dire alla donna che amo
queste cose meravigliose
che lei sperpera
in gronghi, carciofi, cani morti,
insetti e cipolle.
Maledetto lei, don Pablo
che utilizza parole
e le rende inservibili.
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Ironico omaggio questo del colombiano Miguel Méndez Camacho, avvocato, poeta e saggista. È l’ammirazione del sublime, anche un po’ venata di invidia. È l’elogio del talento, in particolare quello di un altro poeta sudamericano, il cileno Pablo Neruda, la cui grandezza è tale da consentirgli di scrivere poesie meravigliose anche su oggetti che poetici non sono: lo spunto viene a Méndez Camacho dalla celebre Ode alla cipolla, quella che comincia con “Cipolla / luminosa ampolla, / petalo su petalo / s’è formata la tua bellezza…” e prosegue per 72 versi. Ecco, noi che ci dilettiamo di poesia e che talvolta poniamo sulla carta i nostri versi, ci sentiamo piccoli piccoli davanti a giganti del genere, capaci di sperperare il loro talento, di chiamare la cipolla “stella dei poveri, / fata madrina / avvolta / in delicata / carta”, di paragonare il suo trito a grandine. Hai ragione, Miguel, non ci riusciremo mai…
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Pablo Neruda © Picasaweb
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--------------------------------------------------------------------------------------------------------LA FRASE DEL GIORNO
In presenza d’un grande poeta si ha la sensazione come se le cose, che sono rimaste nascoste nel caos, emergano.
CHRISTIAN FRIEDRICH HEBBEL,Diari, 1861
...che forte....simpatica....concreta
RispondiEliminaN.B. ...ma NOI ci riusciremo !!!!;)))
ciaooo Vania
no, tranquilla: noi non molliamo
RispondiEliminaInfatti. Anche quando non riuscivo, da ragazzo e da giovane, a digerire le poesie d'amore, Neruda m'incantava lo stesso!
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