GIUSEPPE UNGARETTI
ITALIA
Locvizza, l'1 ottobre 1916
Sono un poeta
un grido unanime
sono un grumo di sogni
Sono un frutto
d'innumerevoli contrasti d'innesti
maturato in una serra
che mi porta
Italia
E in questa uniforme
di tuo soldato
mi riposo
come fosse la culla di mio padre
(da Allegria di naufragi, 1919)
150. Eccoci qui. L’Italia , questa “espressione geografica” che va dalla Testa Gemella occidentale sulle Alpi Aurine a Punta Pesce Spada a Lampedusa e dal Monte Chardonnet sulle Alpi Cozie al Capo d’Otranto, lo Stivale che è la nostra Patria, che spesso denigriamo, dal quale vogliamo fuggire e al quale restiamo invece abbarbicati come un mitilo allo scoglio. E oggi compie 150 anni: era il 17 marzo del 1861 quando veniva proclamata la costituzione del Regno d’Italia, un mese dopo la riunione del primo Parlamento italiano a Torino, cinque mesi dopo il plebiscito che univa il Regno delle Due Sicilie a quello di Vittorio Emanuele II. Mancavano ancora il Veneto, il Trentino-Alto Adige e il Friuli-Venezia Giulia e la questione romana era ancora aperta, ma già l’Italia era fatta. Gli italiani sarebbero arrivati in seguito, un miscuglio di parlate e di mentalità caratterizzato da nord a sud e da ovest a est da quattro cose: il genio, la buona tavola, il gusto della polemica e l’arte di arrangiarsi.
Buon compleanno, Italia!
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LA FRASE DEL GIORNO
Con l’Italia si vive come con un’amante: oggi in grande collera e domani in adorazione.
ARTHUR SCHOPENAUER
Giuseppe Ungaretti (Alessandria d’Egitto, 8 febbraio 1888 – Milano, 1º giugno 1970) è uno dei tre grandi poeti dell’Ermetismo italiano. Trasferitosi a Parigi nel 1912, prese parte alla Prima guerra mondiale nelle trincee del Carso e poi in Champagne. Dal 1935 al 1942 insegnò in Brasile e dal 1947 al 1965 fu professore di letteratura moderna alla Sapienza.
...e allora auguri a Tutti Noi !!!
RispondiEliminaciaoo Vania
auguri all'Italia e agli italiani
RispondiEliminaSplendido Ungaretti!
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