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domenica 6 marzo 2011

Apri la finestra: sono io


MERJA VIROLAINEN

SE MI SCIOLGO FONDENDOMI NELLA PIOGGIA

Se mi sciolgo fondendomi nella pioggia,
e vedi
alla finestra il caprimulgo,
quando prima di dormire ti togli
la camicia bianca,

apri la finestra: sono io,
ali scottate, svolazzo nei tuoi occhi,
mi appoggio al tuo collo ardente,
una risata morbida, bisbigli,
apro le ali sul tuo petto, le chiudo,
atterro in un respiro sulla pancia ardente,
amore, rimango sulle tue labbra.

(da Quando il sole è fissato con i chiodi. Poeti finlandesi contemporanei, Asefi 2002 – Traduzione di Viola Capkova e Antonio Parente)

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Merja Virolainen è una poetessa e traduttrice finlandese nata nel 1962 che ha al suo attivo sei raccolte di poesia, una commedia, un romanzo e delle prose brevi. Merja è attenta ai temi della femminilità, della presenza della donna nella società e nella storia, della sessualità e del desiderio. E troviamo molti di questi argomenti anche in una sua poesia d’amore: la donna è paragonata alla pioggia – ovvero alla vita – e in una sorta di religione pagana incarna il ruolo della Madre Terra, della natura. Non a caso la Virolainen è autrice di un Manuale di sciamanesimo e stregoneria che indaga la mitologia delle antiche saghe finlandesi.

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Fotografia © Jiihaa

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LA FRASE DEL GIORNO
Fanno delle cose, le donne, alle volte, che c'è da rimanerci secchi. Potresti passare una vita a provarci: ma non saresti capace di avere quella leggerezza che hanno loro, alle volte. Sono leggere dentro. Dentro.
ALESSANDRO BARICCO, Oceano mare




Merja Virolainen  (Lapua, 7 maggio 1962), poetessa e traduttrice finlandese. Costumista, ha lavorato per il circo e il teatro dei burattini prima di laurearsi in filosofia. Tra i suoi temi prediletti l’amore carnale, i ricordi d’infanzia, l’esistenza senza amore e la problematica dell’identità.


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