VINÍCIUS DE MORAES
SONETTO DI LUCE E OSCURITÀ
Per la mia Gesse,
e perché illumini sempre
la mia notte
Ha una grazia da pantera
nell'incedere gentile di ragazza.
Nell'ancheggiare con cui arriva ci si aspetta sempre
che all'improvviso ti salti addosso.
Ma subito rinnega la bella e la bestia
raccoglie i capelli, se ne va in cucina
e di un uovo fritto nella padella
con la chiara e il tuorlo lei fa il giorno.
È del capricorno, io sono bilancia
io sono l'Oxalá vecchio, lei è Inhansā
quel che mi esaspera è l'ardore con cui lei vibra
e che la motiva fin dal mattino.
- Come possono, mi dico con stupore
la luce e l'oscurità amarsi tanto...
Itapuā, 8 febbraio 1971
(da Libro di sonetti – Trad. Amina Di Munno)
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Il giorno e la notte, la luce e il buio, il bianco e il nero. Lo yin e lo yang, il maschio e la femmina. Vinícius de Moraes, poeta e diplomatico brasiliano noto anche per canzoni famosissime (Felicidade, Garota de Ipanema, Insensatez), evoca unioni di contrasti per descrivere l’amore che lo lega all’attrice trentunenne di sangue indio Gessy Gesse, che fu sua moglie tra il 1970 e il 1975. Il poeta, che ha 58 anni all’epoca di questi versi, richiama le religioni locali, gli orixás, il Candomblé: per sé sceglie la parte di Oxalá – o Orixalá - il più grande degli idoli del culto gege-nagó, per la donna amata ritaglia il ruolo di Inhansā, dea dei venti e di tutte le tempeste.
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Fotografia © Skies of Cydonia
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LA FRASE DEL GIORNO
Questo amore mio è come un fiume; un fiume / notturno, interminabile e lento / che scivola morbido nell’eremo.
VINÍCIUS DE MORAES, Per vivere un grande amore
Marcus Vinícius da Cruz de Mello Moraes (Rio de Janeiro, 19 ottobre 1913 – 9 luglio 1980), poeta, cantante, compositore, drammaturgo e diplomatico brasiliano. Di famiglia facoltosa, fu addetto d’ambasciata a Los Angeles e Parigi. Nel 1958 diede il via alla bossanova con i testi scritti con Jobim di Canção do amor demais, album di Elizeth Cardoso. Si sposò nove volte.
...che bella dichiarazione..."Per la mia Gesse,
RispondiEliminae perché illumini sempre
la mia notte".
ciaooo Vania
sì, la dedica vale anche più della poesia
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