ANONIMO GIAPPONESE DEL GOMBEI
LE CICALE CANTANO SEMPRE
Le cicale cantano sempre
bruciando di amore.
Pure, più bella ancora
la lucciola dalle ali d'oro,
il cui corpo è bruciato d'amore,
è sempre muta.
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La poesia giapponese non è solo haiku, sebbene in questa forma poetica riesca ad esprimere appieno il suo tocco impressionistico fatto di delicate pennellate fuggevoli. La brevità dell’emozione lirica – come abbiamo visto per il Kokinshu, si estrinseca anche in altre forme, pur mantenendo quella caratteristica di cristallina emozione. Questo breve componimento, un dodoitsu della regione del Gombei, canta un altro dei temi preferiti della poesia giapponese, l’amore, e lo inserisce comunque nell’ambito naturale, in una intima relazione con il proprio stato d’animo. È un amore non completamente vissuto, cantato a mezza voce, al confine tra il sogno e l’abbandono, con il sottile veleno della trepidazione e la mancanza della pienezza della gioia. Molto giapponese…
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Dipinto di Suzuki Harunobu
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LA FRASE DEL GIORNO
L'amore è cieco, e non credendo a se stesso si aggrappa subito a qualsiasi appiglio.
ALEKSANDER PUSKIN, Racconti
..molto giapponese...e molto molto bello.
RispondiEliminaciaoo Vania
Sono metafore molto belle, cui talora si é pensato anche in Occidente. Viva l'ecumene!
RispondiEliminaSì, l'Estremo Oriente ha molto da insegnarci, soprattutto per la concezione del tempo e dello spirito.
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