VITTORIO SERENI
ALTRO COMPLEANNO
A fine luglio quando
Da sotto le pergole di un bar di San Siro
Tra cancellate e fornici si intravede
Un qualche spicchio dello stadio assolato
Quando trasecola il gran catino vuoto
A specchio del tempo sperperato e pare
Che proprio lì venga a morire un anno
E non si sa che altro un altro anno prepari
Passiamola questa soglia una volta di più
Sol che regga a quei marosi di città il tuo cuore
E un’ardesia propaghi il colore dell’estate.
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Ebbene sì, è il giorno. E oggi mi festeggio da me: “Passiamola questa soglia” mi dico con Vittorio Sereni, non da un bar del quartiere San Siro dove si scorge un angolo di stadio – non sarebbero comunque le mie squadre, le due milanesi, anzi… - e comunque la zona è molto diversa da quando il poeta la frequentava, essendo divenuta il vero centro multietnico di Milano, abitato da gente di tutte le razze e di tutte le religioni.
“Passiamola questa soglia” qui nella verde Brianza, dove tra i carpini e l’araucaria si intravede un filare di tigli cominciare a indossare qualcosa di giallo e l’estate svanire nei suoi ultimissimi giorni. Ancor più che a Sereni mi dovrebbe sembrare che l’anno finisce: e non ha termine con l’estate in realtà? San Silvestro è solo una convenzione numerica: il vero morire dell’anno è qui, in questi giorni dolcissimi che già portano la nostalgia di un’altra estate…
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Fotografia © Mermaids of the Lake
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LA FRASE DEL GIORNO
I compleanni vanno festeggiati. Penso sia più importante festeggiare un compleanno che il successo di un esame, una promozione, o una vittoria. Festeggiare un compleanno significa infatti dire a qualcuno: Grazie perché sei tu..
HENRI NOUWEN
Vittorio Sereni (Luino, 27 luglio 1913 – Milano, 10 febbraio 1983), poeta italiano, è il capostipite della variante lombarda del novecentismo poetico, detto “Linea lombarda”. Ufficiale di fanteria, viene fatto prigioniero dopo l’8 settembre 1943. Nel dopoguerra è direttore letterario di Mondadori e cura la prima edizione dei Meridiani.
..allora rinnovo gli auguri.:)
RispondiEliminabe...una canzone per Te...aspetta che penso...
Quando canterai la tua canzone
Son stati giorni che han lasciato il segno
e stare al mondo è già di più un impegno
e adesso giri con in tasca un pugno
nell’altra tasca il tuo rimario
L’impatto con il mondo è sempre forte
per chi vorrebbe solo farne parte
e avere almeno due o tre cose certe
e avere un Dio che si diverte
Ma scegli tu fra botte e rime
e scegli tu fra inizio e fine
e scegli tu ma scegli tu per primo
E quando canterai la tua canzone
la canterai con tutto il tuo volume
lasciando qualcun altro a commentare
che tu devi andare
Son stati giorni di tempesta e vento
ed era pronto solo chi era pronto
ma adesso sai a cosa vai incontro
chi non è morto è già più forte
L’impatto con il mondo è sempre duro
per chi lo vede come un posto scuro
vorrei poterti essere utile davvero
poterti dire che sei al sicuro
Ma scegli tu fra botte e rime
e scegli tu fra inizio e fine
e scegli tu ma scegli tu per primo
E quando canterai la tua canzone
e te ne fregherai di quanto piove
la urlerai in faccia a chi non vuole
e non sa sentire
E quando canterai la tua canzone
la rabbia l’innocenza l’illusione
ti toccherà cantare l’emozione
che non sa nessuno
E quando canterai la tua canzone
da quel momento in poi non puoi tornare
da quel momento in poi dovrai andare
con le tue parole
E quando canterai la tua canzone
la canterai con tutto il tuo volume
che sia per tre minuti o per la vita
avrà su il tuo nome
Ligabue
http://www.youtube.com/watch?v=Im6jNX2swY8
ciaooo Vania
...spero che Ti piaccia....e se non Ti piace...è sempre un regalo :)))
Grazie, Vania... è una bella sorpresa, ho molto apprezzato.
RispondiEliminaBuon compleanno, Daniele.
RispondiEliminaChe il nuovo anno ti porti graditi doni
eugenia
Grazie di cuore, Eugenia...
RispondiElimina"Passiamola questa soglia una volta di più" uno dei versi più belli della nostra Letteratura!
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