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lunedì 12 luglio 2010

Se dico città

ÀNGELS GREGORI

CITTÀ

Se dico città,
dirò Londra e Berlino, Verona e Parigi,
e dirò Gandia e Cannes e Buenos Aires.
Dirò Napoli e Budapest, Praga, Istanbul,
e dirò l'agosto a Cadaqués e un ottobre in Toscana.
Se dico città,
dirò un amore ad ogni angolo,
dirò un ricordo che non vuole staccarsi,
dirò piazze e soli in differenti cieli
e notti d'estate che scappano attraverso i vetri della finestra.
Se dico città,
dirò i luoghi dove mi devono cercare
se mi perdo ed è difficile trovarmi.
Se dico città capirai che,
a volte, fuggire
vuol dire anche non volersene andare.

E l'Italia è una donna.

(da Parlano le donne – Poetesse catalane del XXI secolo, Pironti, 2008)

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Àngels Gregori è una giovane poetessa catalana – è nata nel 1985 - vincitrice del Premi Amadeu Oller de Poesia 2003 e del Premi Ausias March de Poesia 2007. Questa sua lirica è un omaggio al viaggio, anche a quello del sogno, all’idea romantica del viaggiare, del vagabondare per città sconosciute. Àngels ci dice in poesia quello che in “Viaggio in Portogallo” scriveva José Saramago: “Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: «Non c'è altro da vedere», sapeva che non era vero. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre. Il viaggiatore ritorna subito”.

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Fotografia © Gianni Berengo Gardin

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LA FRASE DEL GIORNO
Chi viaggia senza incontrare l'altro, non viaggia, si sposta.
ALEXANDRA DAVID-NÉEL




Àngels Gregori i Parra
(Oliva, 14 gennaio 1985), poetessa e manager culturale catalana. Si distingue nel campo della ricerca sulle geografie letterarie e ha diretto il Festival della Poesia Oliva sin dalla sua nascita, nel 2005. Nel 2003 ha ricevuto il Premio Amadeu Oller per i giovani inediti con la raccolta di poesie Bambolines.


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