PIER PAOLO PASOLINI
FEVRÀR
Sensa fuèjs a era l'aria,
sgivìns, ledris, moràrs... Si jodèvin lontàns
i borcs sot i mons clars.
Strac di zujà ta l'erba,
in tai dis di Fevràr,
i mi sintavi cà, bagnàt
dal zèil de l'aria verda.
I soj tornàt di estàt.
E, in miès da la ciampagna,
se misteri di fuèjs!
e àins ch'a son passàs!
Adès, eco Fevràr,
sgivìns, ledris, moràrs...
Mi sinti cà ta l'erba,
i àins son passàs par nuja.
FEBBRAIO - Senza foglie era l'aria, canali pianelli, gelsi. Si vedevano lontani i borghi sotto i chiari monti. Stanco di giocare, sull’erba, nei giorni di Febbraio, mi sedevo qui, bagnato dal gelo dell’aria verde. Sono tornato d’estate. E in mezzo alla campagna, che mistero di foglie! e quanti anni sono passati! Adesso, ecco Febbraio, canali pianelli, gelsi… Mi siedo qui sull’erba, gli anni sono passati per nulla.
Avevamo già visto Pasolini poeta dialettale: ecco una prova più matura, che associa il ritorno in Friuli al ritorno alla fanciullezza. La nostalgia è un largo fiume che scorre nel tempo: le radici di un uomo vi attingono sentimenti che sembravano cancellati. Il Friuli della memoria è lo stesso di ora, trascorsi un paio di decenni: i rami spogli di febbraio, le viti, i gelsi, i canali che tagliano la pianura. Ma sono trascorsi gli anni, dolorosamente, sono spuntate foglie su quei rami nudi a fornire folte chiome agli alberi, mese dopo mese, anno dopo anno...
Pier Paolo Pasolini, “Paesaggio del Tagliamento”
.
* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *
LA FRASE DEL GIORNO
Il tempo girava e girava e non passava non succedeva nulla se non il tempo che passa e torna e non passa.
OCTAVIO PAZ, Salamandra
LA FRASE DEL GIORNO
Il tempo girava e girava e non passava non succedeva nulla se non il tempo che passa e torna e non passa.
OCTAVIO PAZ, Salamandra
Nessun commento:
Posta un commento