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domenica 14 febbraio 2010

Amore surrealista

San Valentino. Il giorno degli innamorati… Ho scelto qualche poesia d’amore surrealista per celebrare questa festa consumistica che sa di rose e di cioccolatini. Un amore particolare, unico, esclusivo, in grado di portare alla felicità. Un amour fou dove la donna è fiore, frutto, fata e strega, ma soprattutto è la sacra garante dell’amore e delle sue meraviglie, la sacerdotessa che rende possibile realizzare la “vera vita”.

 

PHILIPPE SOUPAULT

DILETTA

La donna che amo non sa far la maglia
sa sognare sognare sognare
e i suoi sogni son nubi di lana
gonfie di variopinta speranza
che il crepuscolo richiama

Sa stirare a meraviglia
le meraviglie rosse e blu
tutto quanto è crepuscolo e miracolo
per l'erbario dei ricordi
e le lunghe serate d'inverno

La donna che amo sa amare
ciò che pesa come il dolore
è duro come il domani
e inquieta come i giorni di festa
quando tutto è meglio del peggio

(da Poesie inedite - Traduzione di Paola Dècina Lombardi)

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Man Ray, “Blanc et noir”, 1936

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ANDRÉ SOURIS

GALLERIE SAINT-HUBERT, XIV

Continua meraviglia
arcobaleno delle mie notti
fiume fiore carezza
innocente incantata
eco dei mie sguardi
felice lago dei miei sogni
docile innamorata
nube di primavera
maliarda che arrossisce
abbagliata senza rammarico
liana profumata
infiorescenza mattutina
tutto il mio amore

_______nell'universo del tuo amore

(da Gallerie Saint-Hubert - Traduzione di Paola Dècina Lombardi)

 

 

Man Ray, “Le violon d’Ingres”, 1924

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RENÉ CHAR e ANDRÉ BRETON

A PROPOSITO DELL’AMORE

Ti seppellirò nella sabbia
Perché ti liberi la marea

La libertà per l'ombra

Ti farò asciugare al sole
Dei tuoi capelli dove cade in trappola la fenice.

La libertà per la preda

(da Ralentir les travaux, 1930 - trad. Paola Dècina Lombardi)
* I primi tre versi sono di Char, gli altri tre di Breton

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Réné Magritte, “Gli amanti”

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LA FRASE DEL GIORNO
Il passaggio dall’idea di amore al fatto di amare è l’evento in cui un essere apparso nella realtà impone la sua esistenza in modo da farsi amare e seguire nella luce come nelle tenebre.
RENÉ MAGRITTE, La Révolution surréaliste, n. 12, 15 dicembre 1929




Philippe Soupault
(Chaville, 2 agosto 1897 – Parigi, 12 marzo 1990), scrittore e saggista francese. Entrato in contatto con Apollinaire, fu tra i fondatori della rivista Littérature (1919); aderì al dadaismo e poi al surrealismo, le cui origini possono ricercarsi nei suoi esperimenti di scrittura automatica.


André Souris (Marchienne-au-Pont, 10 luglio 1899 – Parigi, 12 febbraio 1970), musicista belga. Ha fatto parte della corrente artistica del Surrealismo belga. Studiò al conservatorio di Bruxelles. Compositore inizialmente d'ispirazione stravinskiana, adottò in seguito la tecnica dodecafonica.


René Char (L'Isle-sur-la-Sorgue, 14 giugno 1907 – Parigi, 19 febbraio 1988) è stato un poeta francese. Aderì formalmente al movimento surrealista, ma ne rimase in effetti distaccato assumendo anche atteggiamenti critici. La rarefazione del linguaggio poetico esprime una profonda e impegnata ricerca umana, che fa della sua lirica uno dei più alti esempi d'invito a una fraternità che nulla esclude.


André Robert Breton
(Tinchebray, 19 febbraio 1896 – Parigi, 28 settembre 1966), poeta, saggista e critico d'arte francese. Noto come poeta e teorico del surrealismo, che favorì con la stesura dei manifesti e curando riviste, mostre e incontri, fu allievo del filosofo André Cresson.


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