Dicembre chiude l’anno e conclude anche questa lunga cavalcata attraverso i proverbi dialettali relativi ai mesi degli anni, analizzati a partire da quelli della mia terra.
Sumeneri dicembrin, el var gnanca trî quatrin
(La semina di dicembre non vale neanche tre quattrini)
Interessante questo proverbio che rasenta l’ovvio: naturalmente pensare di seminare durante la stagione di riposo vegetativo, con la neve e il gelo è una follia, oltre che una cosa inutile e senza valore. Come appunto il quattrino, quarta parte del soldo di rame, la moneta in uso nel Lombardo-Veneto. Solo il sesino, la sesta parte, valeva meno. E infatti nel Foggiano si dice “Chi i sémene de deciémbre i recchìglje pùe o rén”, chi semina di dicembre raccoglie poco o niente.
La néf dicembrina, per trî mes no la cunfina
(La neve di dicembre per tre mesi non se ne va)
La neve di dicembre è consolidata dal freddo e dal gelo, è ben diversa da quella che cade a primavera e viene spazzata dal sole in mille rigagnoli. In Veneto dicono “La neve dezembrina disiséte volte la se rafina”, si raffina 17 volte. In Trentino “La nef dezembrina mai la camina e la fa la bina”, non cammina e fa i solchi. In Calabria “Nive dicembrina pe tri misi te sta vicina”. Per i molisani è invece un toccasana: “La neve de deciembre 'ngrassa e tempra”, ingrassa e tempera il terreno.
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A Sant'Ambrös, ul frecc al cös
(A Sant'Ambrogio il freddo cuoce)
Il 7 dicembre, Sant’Ambrogio, patrono di Milano, è un giorno tradizionalmente freddo: nonostante questo molte fiere si svolgono nelle località della diocesi che prende nome dal vescovo. Quella degli Oh Bej! Oh Bej! a Milano è una tradizione cui non ci si sottrae. Un’altra data fredda è quella del 18 dicembre, dedicata a San Graziano di Tours: “A San Grazian, un sculdin sott e 'n olter in man” - A San Graziano uno scaldino sotto e l'altro in mano. San Nicola (6 dicembre) è considerato “mercant de néf”, mercante di neve. In Veneto è Santa Lucia (13 dicembre) a portare il freddo: “A Santa Lucia el fredo s'invia, se piove o tira vento dell'inverno semo dentro”. In Val d’Aosta a dicembre c’è già la neve e il detto popolare recita: “Par Notrë Damë douz Avén, le loup cour a tou tén”, per la Madonna dell’Avvento (l’Immacolata) il lupo corre senza sosta.
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LA FRASE DEL GIORNO
Dicembre gelato, non va disprezzato.
PROVERBIO ITALIANO
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