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lunedì 20 aprile 2009

Omaggio a Billie Holiday



RITA DOVE

CANARINO

a Michael S. Harper
La voce bruciata di Billie Holiday
aveva tante ombre quante luci,
un candelabro triste contro un lucido piano,
la gardenia la sua firma sotto la faccia rovinata.

(Ora sì che vai bene, batterista e basso,
cucchiaio magico, magico ago.
Prenditi la giornata se ti serve
col tuo specchio e il braccialetto di canto).

Il fatto è, l'invenzione di donne sotto assedio
è stata affinare l'amore al servizio del mito.

Se non puoi essere libera, sii un mistero.


Che splendido omaggio questo della poetessa americana Rita Dove alla cantante Billie Holiday: c'è tutto l'amore per il jazz e l'amarezza per una vita buttata con l'alcol e le droghe. La Holiday, che fu prostituta-bambina prima di trovare la strada della musica, morì a 44 anni, stroncata da un'epatite. Tony Scott, uno dei suoi musicisti disse di lei: "Billie Holiday è stata e sempre sarà un simbolo della solitudine: una vittima dell'american way of life come donna, come nera e come cantante jazz. Per la società bianca tutto questo voleva dire essere l'ultima ruota del carro. Questo insieme di choc e traumi la spinse a cercare un qualcosa che l'aiutasse ad annebbiare il dolore spirituale e mentale. Appena si presentò l'opportunità, cominciò subito a far uso di stupefacenti".

Rita Dove, Premio Pulitzer per la poesia nel 1987, ne traccia un profilo preciso partendo dalla sua caratteristica principale, la voce di carta vetrata, calda e roca, piena di passione. Fulminea, come una stilettata, la sentenza che chiude la poesia: dalla prigionia della solitudine, dei pregiudizi razziali, delle categorie sessuali la fuga per Billy è arrivata attraverso il mistero.




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LA FRASE DEL GIORNO
Puoi strizzare i tuoi seni in raso bianco con gardenie nei capelli e nessuna canna da zucchero intorno per miglia. Ma sarai ancora a lavorare nella piantagione.
BILLIE HOLIDAY, La signora canta il blues




Rita Frances Dove (Akron, Ohio, 28 agosto 1952), poetessa e scrittrice statunitense, vincitrice del Premio Pulitzer per la poesia 1987. La sua opera è originale per le varie tematiche affrontate e la meticolosa ricerca linguistica con cui riesce a catturare e trasferire sul foglio emozioni complesse.



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