Sette anni prima di Chernobyl, un incidente nucleare scosse il mondo, quello avvenuto nella centrale di Three Mile Island, in Pennsylvania, nella moderna e tecnologica America che aveva superato la grave crisi petrolifera dei primi Anni Settanta con il ricorso a nuove forme di energia.
Era il 28 marzo del 1979 quando nell'impianto, che sorge nei pressi di Harrisburg, si verificò una serie di problemi: il refrigerante dell'Unità 2 subì un aumento di pressione che innescò l'arresto di emergenza del reattore; purtroppo una valvola di rilascio non segnata sui progetti non funzionò a dovere e provocò gravi danni al nocciolo radioattivo, che si fuse parzialmente. Le autorità attribuirono poi le cause dell'incidente alla carenza di strumentazione nella sala di controllo e alla non adeguata preparazione degli operatori. L'Unità 2, a distanza di trent'anni, è ancora chiusa, in attesa di smantellamento.
Dalla centrale di Three Mile Island si verificò un rilascio di radiazioni, in particolare di gas nobili e di iodio 131. Non vi furono vittime né tra i lavoratori né tra la popolazione, almeno direttamente.
L'incidente si era verificato alle 4 del mattino, la stampa fu avvertita alle 9: non si parlava di fuga radioattiva, ma la CBS scatenò il panico con un annuncio, risultato poi infondato, di una radioattività intensa all'interno dell'impianto e misurabile nel raggio di un miglio.
Il giorno dopo furono chiuse le scuole; altro panico si diffuse quando le sirene di allarme di Harrisburg, due giorni dopo, suonarono accidentalmente: il governatore suggerì di trasportare lontano dall'area le donne incinte, le autostrade in uscita dalla città si riempirono di migliaia di auto e si verificarono molti incidenti...
Il mondo si divise tra detrattori e sostenitori dell'atomo, fu da lì che iniziarono a comparire le spillette con il sole e la scritta "Nuclear no thanks". In sostanza, è sempre sbagliato decidere qualcosa sull'onda emotiva - lo fu in Italia per il referendum sul nucleare dopo il disastro di Chernobyl. Però dall'incidente di Three Mile Island nacque una maggiore attenzione all'uso dell'energia atomica, una maggiore ricerca sulla sicurezza degli impianti e su un minore impatto ambientale - almeno in Occidente. Dietro la "cortina di ferro", che ancora era solida e impermeabile, no: e i risultati si videro il 26 aprile del 1986.
Il presidente Carter visita Three Mile Island il 1° aprile 1979
(Fotografia: National Archives and Records Administration)
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LA FRASE DEL GIORNO
Non c'è malvagità nell'atomo: solo nelle anime degli uomini.
ADLAI STEVENSON
interessante il tuo articolo:ne farò uno anche io su three mile island perchè la gente deve sapere
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