"Finché si ha a che fare con la poesia non si rischia il vuoto interiore..."
Parole sante queste della saggista francese Sylvie Jaudeau, in "Conversazioni con Cioran", 1990. Perché la poesia non consente di chiudere gli occhi e guardare da un'altra parte, non ci permette di fare finta di nulla: chi legge una poesia entra in quel mondo e cerca di capire, raccoglie quel messaggio lanciato in una bottiglia nella notte dei secoli o della Rete. "Il vuoto interiore" è di quelli che si abbandonano supinamente alla televisione o allo stordimento, che danno in ostaggio la loro sensibilità per non pensare, per ignorare che qualcosa d'altro esiste al mondo. Ma chi legge una poesia dentro di sé è pieno di fiori e di spine, di gioie e di dolori: la sua anima è un immenso magazzino dove stipa domande e risposte, dove ha dubbi e certezze. In altre parole, vive.
Immagine dal web
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LA FRASE DEL GIORNO
La poesia è uno strumento importantissimo di educazione: più è portata dalle persone, meglio queste stanno. E più diventano riflessive.
JOSIF BRODSKIJ, da un'intervista
"Amici o estranei, giornalisti o intervistatori della televisione mi chiedono spesso perché io scrivo poesie. (...)
RispondiEliminaCredo che la POESIA sia la più sublime di tutte le esperienze possibili.
È la completezza dell'anima." (Peter Russell)
...che altro dire?
Luciana
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Che altro dire? Nulla... Solo scrivere e leggere poesie.
RispondiEliminaScrivere è uno strumento importante,
RispondiEliminache siano racconti o poesie,
meglio se tutti e due :)
Scrivere, fare poesie, leggere... E dipingere, scolpire, manifestare in qualche modo l'emozione. A me riesce più facile l'espressione poetica, anche se non disdegno i racconti, come si vede dall'icona "nuvole gialle" qui a lato.
RispondiEliminaAh, dimenticavo, bel blog il tuo, mi sono iscritto.