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sabato 14 febbraio 2009

Una rosa rossa


ANONIMO

AH SE FOSSI UNA ROSA ROSSA!


Ah se fossi una rosa rossa! Allora
mi prenderesti fra le mani, offrendomi
come una grazia il tuo seno di neve.

(da Antologia Palatina, V-84)


Nulla si sa del poeta greco che scrisse questo distico, trasformato mirabilmente in tre endecasillabi dal traduttore d'eccezione, Salvatore Quasimodo. Tutto quello che ci resta sono questi versi delicati e passionali, il desiderio di trasformarsi in una rosa - rossa come il sangue e l'amore - per poter essere stretti al seno dall'amata.

Secoli e secoli sono passati, ma questa immagine ancora ci stupisce per l'amore che racchiude, per quella sottile vena di sensualità che la attraversa: l'umanità, che si è tanto evoluta sotto altri aspetti, si ritrova nell'amore ancora vicina a questi anonimi greci dei primi secoli dopo Cristo. Il sentimento è una costante...

A tutti gli innamorati, buon San Valentino!





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LA FRASE DEL GIORNO
Non c'è nulla di più dolce dell'amore. Quale dolcezza lo supera? Sputo anche il miele.
NOSSIDE, Antologia Palatina, V-170




L'Antologia Palatina è una celebre raccolta di epigrammi attribuiti a una cinquantina di poeti greci compilata a Bisanzio intorno alla metà del X secolo. I contenutisono di grande varietà, e spaziano dagli argomenti amorosi a quelli descrittivi, dai lamenti funebri ad argomenti burleschi o d'intrattenimento.

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