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martedì 16 dicembre 2008

Proust all'asta

 

MARCEL PROUST

ALTA, SLANCIATA, BELLA E MAGRA


Alta, slanciata, bella e magra,
ora stanca, ora allegra
incanta i principi come la teppa
scaglia a Marcel una parola pungente
gli ricambia il miele con l'aceto,
spiritosa, agile, integra
così è la nipote di Negro.

Grande, fine, belle et maigre,
Tantôt lasse, tantôt allègre
Charmant les princes comme la pègre
Lançant a Marcel un mot aigre,
Lui rendant pour le miel le vinaigre,
Spirituelle, agile, intégre
Telle est la nièce de Nègre.


Oggi Sotheby's metterà all'asta tra le varie carte autografe questa poesia inedita di Marcel Proust. Non sono che sette versi di circostanza scritti nel 1922, pochi mesi prima di morire, dall'autore della "Recherche" alla trentunenne governante Celeste Alberet. Il foglio era tra le carte della Alberet, scomparsa nel 1984. Evidentemente Proust era stato ammaliato dal carattere di questa fedele donna di servizio. Tra i documenti all'asta c'è anche l'ultimo biglietto scritto da Proust, malato, il giorno stesso della sua morte, il 18 novembre 1922: “Céleste Odilon può partire tra dieci minuti e tornare verso le 6 1/2. 7 del mattino. Avvicinatemi la sedia.” Sul retro del foglio “Avevo capito ferro (fer) invece di vetro (verre)”. Dunque erano le sette del mattino: Proust che nella sua stanza rivestita di sughero stava provando a bere un po’ di caffè ne macchiò anche il biglietto. Alle quattro e mezzo del pomeriggio spirò.





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LA FRASE DEL GIORNO
Le donne chiamano gentilezza il fatto che ci si ricordi della loro bellezza, come gli artisti quello che si ammirino le loro opere.
MARCEL PROUST, Il tempo ritrovato




Valentin Louis Georges Eugène Marcel Proust (Parigi, 10 luglio 1871 – 18 novembre 1922), scrittore, saggista e critico letterario francese. La sua importanza è legata alla potenza espressiva della sua originale scrittura, ed alle minuziose descrizioni dei processi interiori, legati al ricordo e al sentimento umano; la Recherche infatti è un viaggio nel tempo e nella memoria che si snoda tra vizi e virtù.


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