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lunedì 24 novembre 2008

Alphonse Karr


Il 24 novembre di duecento anni fa nasceva a Parigi uno scrittore e giornalista che è però universalmente noto per i suoi aforismi. È Alphonse Karr, che debuttò con il romanzo "Sotto i tigli", opera che gli valse l'ingresso a "Le Figaro" come redattore. Il giornalismo fu la vera professione di Karr: partecipò al progetto di Balzac della "Cronaca di Parigi", pubblicata per soli sei mesi del 1836, e fondò una rivista satirica, "Les Guêpes", attiva per un decennio, oltre a "Le Journal", quotidiano a sostegno del generale Cavaignac. L'opposizione a Napoleone III gli costò il ritiro in campagna, dove divenne orticoltore e giardiniere. Si spense a Saint-Raphaël, sulla Costa Azzurra, nel 1890.

Evidentemente l'attività di giornalista è favorevole alla nascita di grandi aforisti - penso a Karl Kraus e Leo Longanesi. Karr non è da meno: le sue frasi sono taglienti e colgono spesso il segno, soprattuto quelle relative alle donne e all'amore. Sono delle stilettate venate di un pessimismo che corre sotto traccia ma che non sovrasta l'arguzia spesso beffarda, l'ironia originale di un acuto osservatore. E questo fa di un aforista un grande aforista: la capacità di osservare.

Da "L'esprit d'Alphonse Karr. Pensées extraits de ses oeuvres complètes" (1877):

L'amore è la più terribile, ma anche la più onesta delle passioni; è la sola che non possa occuparsi della propria felicità senza comprendervi la felicità di un altro.

Gli apostoli diventano rari, tutti sono padreterni.

Il castigo di coloro che hanno troppo amato le donne consiste nell'amarle sempre.

Come Ieova, anche Eros ha i suoi gesuiti.
Bisognerebbe fare con l'amore come quando si mangia il pesce: non buttar giù le lische.

Finché si odia, si ama ancora.
La felicità è formata di sventure evitate.

La vanità è la schiuma dell'orgoglio.

C'è qualcosa di peggio dei vizi: le false virtù.

Non si viaggia per viaggiare, ma per aver viaggiato.


Fotografia di Alphonse Karr (Pubblico dominio)



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LA FRASE DEL GIORNO
Il romanzo è la storia naturale del cuore umano. La storia vi parla degli altri, il romanzo vi parla di voi.
ALPHONSE KARR, L'esprit d'Alphonse Karr




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