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martedì 1 aprile 2008

Aprile, dolce e crudele

Aprile è il mese più dolce: le foglie tenere ricoprono i rami, nuovi fiori si aprono nei frutteti e nei giardini. Un lieve languore scende con il tepore dell’aria… Al contempo è un mese crudele, che genera desideri e ricordi e agita la passione nel sangue.

"D'aprile mi rammento. Traboccava
il cuore come il glicine dai muri.
Erravano i miei passi ebbri e sicuri,
ed un vento fiorito li portava".


SERGIO SOLMI, “Dal quaderno di Mario Rossetti“, Poesie, 1950


“Aprile è il mese più crudele; fa nascere
i lillà dalla terra addormentata, e mescola
memoria e desideri, risveglia
secche radici con le piogge di primavera”.


THOMAS STEARNS ELIOT, “La Terra Desolata“, 1922


"Aprile, il mese crudele".

VINÍCIUS DE MORAES, “Sonetto di maggio”, Libro di sonetti, 1967


"Non torna aprile, ogni anno,
spoglio, in fiore, cantando,
sul suo cavallo bianco?"

JUAN RAMÓN JIMÉNEZ, “Epitaffio di un ragazzo morto ad aprile”, Eternità, 1917


"Sotto il cielo di aprile la mia pace
è incerta. I verdi chiari ora si mutano
sotto il vento a capriccio".

SANDRO PENNA, “Sotto il cielo di aprile”, Poesie, 1931

"Aprile s’affaccia, brucia, brucia le foglie
sui fogli scritti appena scritti.
Così calmo. Anche il mese crudele. Si
Aprile viaggia su strani arcobaleni."


ROBERTO ROVERSI, “L’Italia sepolta sotto la neve”, 1984





William Partridge Burpee, "Alberi in fiore"


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LA FRASE DEL GIORNO
Quando l'affetto comincia a scemare e a estinguersi, diventa ostentazione.
WILLIAM SHAKESPEARE, Giulio Cesare, IV, II

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