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sabato 8 marzo 2008

Sliders

Sul canale digitale Steel del pacchetto Mediaset Gallery va in onda un telefilm americano degli anni Novanta: "Sliders". Si tratta di quattro viaggiatori - del genere "turisti per caso" - tra le varie dimensioni.
È l'Odissea omerica applicata alla fantascienza: in pratica il fine cui tendono i quattro è lo stesso di Ulisse, ovvero il ritorno a casa, dalla quale sono stati strappati nel corso di un esperimento non perfettamente riuscito.
Quinn Mallory, geniale studente di fisica, il suo professore Maximilian Arturo, l'amica Wade Wells e Rembrandt Brown, un cantante di rhythm and blues caduto in disgrazia e imbarcato per errore mentre gli si palesava una svolta nella vita, sono i quattro protagonisti.

Non la maga Circe o Nausicaa, non i Lotofagi o le Sirene ma certamente quello che di misterioso e di magico questi esseri incarnano essi incontrano nelle loro peregrinazioni. C'è un'America governata dai comunisti, una trasformata in monarchia, un'altra derivata dagli antichi Egizi, c'è un mondo dove l'economia si gioca a poker, un altro in cui si deve sopravvivere ad un gioco di ruolo, uno basato sul consumismo, uno in cui le donne hanno il ruolo sociale degli uomini. Insomma, una bella applicazione di antropologia, per riflettere su come le cose potrebbero essere diverse o come potrebbero cambiare.




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LA FRASE DEL GIORNO
Invecchiando, si ha sempre più la tendenza a rifugiarsi nel passato.
THOMAS PYNCHON, V.

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