giovedì 23 marzo 2023

Un uomo di luce


ABD AL-WAHHAB AL-BAYATI

POESIA PER L’UOMO DI LUCE

Vaga nel mio sonno un uomo di luce,
si ferma in un angolo remoto,
prende le parole dalla mia memoria
le scrive
e recita ciò che è scritto ad alta voce
omettendo alcune righe.
Guarda nello specchio della casa immersa nella penombra,
ricorda qualcosa
e abbandona il mio sogno
Mi sveglio spaventato
e invano cerco di ricordare qualcosa
di quanto detto o scritto:
La luce
ha pulito le pagine e la mia memoria
con il pallore dell'alba morta.

(da Il giardino di Aisha, 1989)

.

La poesia come profezia. Enzo Bianchi, priore di Bose, scriveva su Avvenire del 13 aprile 2008:  “Al poeta, come al profeta, è richiesto un atto di obbedienza e di sottomissione affinché la sua parola divenga energia creatrice, linguaggio promotore di storia”. Il poeta iracheno Abd al-Wahhab al-Bayati è conscio di questa funzione di tramite, è consapevole di essere lo strumento attraverso cui la poesia si manifesta.

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RENÉ MAGRITTE, "LA CHIAROVEGGENZA"
.


  LA FRASE DEL GIORNO 

Con orrore / la poesia rifiuta / le glosse degli scoliasti. / Ma non è certo che la troppo muta / basti a se stessa / o al trovarobe che in lei è inciampato / senza sapere di esserne /l'autore.
EUGENIO MONTALE, Satura

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Abd al-Wahhab al-Bayati (Bagdad, 19 dicembre 1926 - Damasco, 3 agosto 1999),  poeta iracheno.  Intensamente influenzato dalle figure sufi mediorientali per i loro valori visionari e l'amore appassionato, fu un pioniere nel suo campo e sfidò le forme convenzionali di poesia che erano state comuni per secoli.


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