martedì 31 gennaio 2023

Amare il perduto


CARLOS DRUMMOND DE ANDRADE

MEMORIA

Amare il perduto
lascia confuso
il cuore.

L'oblio nulla può
contro l'appello
insensato del No.

Le cose tangibili
diventano insensibili
al tocco della mano.

Ma le cose finite,
al di là della bellezza,
queste rimarranno.

(da Chiaro enigma, 1951)

.

Amare ciò che si è perduto può essere sofferenza - anzi, lo è - e trasforma il sogno in illusione, in utopia, lo bolla con il timbro dell'irraggiungibilità. Ma, come dice il poeta brasiliano Carlos Drummond de Andrade, amare ciò che si è perduto ci porta in territori differenti, ci fa volare nella metafisica se grazie al rimpianto riusciamo a coglierne la bellezza, la nostalgica essenza.

.

PETER SEMINCK, "VOLA COME UN GABBIANO"

.


  LA FRASE DEL GIORNO  

Per molto tempo ho creduto che l'assenza fosse mancanza. / E mi dolevo, ignorante, della mancanza. / Oggi non la rimpiango. / Non vi è mancanza nell’assenza.
CARLOS DRUMMOND DE ANDRADE, Corpo: nuove poesie

.



Carlos Drummond de Andrade (Itabira, 31 ottobre 1902 – Rio de Janeiro, 17 agosto 1987), poeta e scrittore brasiliano, considerato uno dei più influenti del suo tempo. Modernista, adottò il verso libero, proclamando la libertà idiomatica delle parole. Tra le tematiche fondamentali la famiglia, la terra natale, l'amicizia, la società, l'amore e l'esistenza.


Nessun commento: