mercoledì 17 agosto 2022

Ci ho messo il cuore


GLORIA FUERTES

IL MIO VERSO PER L’UNIVERSO

Ho messo il mio cuore nella penna,
nella piuma, nell'uccello, nella ginestra,
nella voce, nella luce, nella parola,
in cucina e in camera da letto.
Ci ho messo il cuore.
Scrivo per adesso e per dopo.
Scrivo per i secoli a venire,
per le ore a venire
di mani e labbra unite.

(da Storia di Gloria, 1981)

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La mia poesia è qui, com'è nata – senza alcun vestito retorico –, /  scalza, nuda, ribelle, senza travestimenti. / La mia poesia mi ricorda e mi assomiglia” scriveva la poetessa spagnola Gloria Fuertes nel prologo alla sua primissima raccolta, scritta a 17 anni, ma edita  solo sedici anni dopo. Quella dichiarazione di poetica non cambierà durante tutta la sua vita: “Ho messo il cuore” scrive ancora a 64 anni, e ancora: “La poesia non deve essere un’arma, / deve essere un abbraccio, / un’invenzione, / uno scoprire negli altri / quello che accade dentro. / Una scoperta, / un respiro, / un’aggiunta, / un brivido”.

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FOTOGRAFIA © SAMUEL F. JOHANNS/PIXABAY

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  LA FRASE DEL GIORNO   

Scrivere poesia è un modo di pregare.
GLORIA FUERTES, Glorierie




FuertesGloria Fuertes García (Madrid, 28 luglio 1917 - 27 novembre 1998), poetessa e scrittrice di libri per bambini, fu legata alla Generazione del’50 e al movimento denominato “postismo”. Femminista e omosessuale, difese l’uguaglianza tra uomini e donne, il pacifismo e la tutela dell’ambiente



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