giovedì 14 dicembre 2017

Centenario di Tove Ditlevsen


Il 14 dicembre 1917 nasceva a Vesterbro, quartiere di Copenaghen, la poetessa e scrittrice danese Tove Ditlevsen. Delusa da numerosi matrimoni falliti, in preda a diffuse psicosi che provava a combattere con l’uso di droghe, soggiornò in un ospedale psichiatrico. Nel 1976 decise di porre fine alla sua vita con un cocktail di barbiturici. Lontana da ogni gruppo letterario, le sue opere poetiche e narrative riflettono la solitudine della vita nel suo quartiere proletario e naturalmente il disagio psichico, che si riflette come insicurezza e ansia nella vita amorosa.

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Tove Ditlevsen

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CORRUSCHE LANTERNE

Nella lunga notte oscura dell'infanzia
ardono piccole lanterne corrusche
come tracce di memoria rimasta,
mentre il cuore infreddolito fugge.

Qui splende il tuo selvaggio amore
in notti nebulose sperduto,
e tutto ciò che poi hai amato e cercato
ha i confini che la volontà pone.

Il primo dolore ha un gracile lume
come una lacrima che freme nell'universo:
soltanto esso vuole essere accanto al tuo cuore,
quando ogni altro dolore è ammutolito.

In alto, come una stella di notte primaverile,
arde la tua felicità infantile,
che tu poi hai inseguito, ma soltanto l'hai trovata
nella sua ombra errante di estate di San Martino.

Hai preso con tè la tua fede per sì lungo tratto,
per questo era la prima e l'ultima cosa:
ora essa se ne sta a bruciare un posto nel buio
dove non c'è più nulla da perdere.
E questi e quello ti viene accanto,
che però mai del tutto può capirti:
hai posto la tua vita sotto luci di lanterne,
e nessuno in seguito ti potrà raggiungere.

(da Corrusche lanterne, 1947 - Traduzione di Renzo Pavese)

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ALLORA PRENDI IL MIO CUORE

Allora prendi il mio cuore,
ma prendilo delicatamente, prendilo dolcemente,
il rosso cuore... ora esso è tuo.

Batte così sereno, batte così in sordina,
perché ha amato e sofferto,
ora è calmo... ora esso è tuo.

E può essere ferito, può venir meno,
può dimenticare e spesso dimenticare,
ma mai dimenticare che è tuo.

Era così forte e orgoglioso, il mio cuore,
dormiva e sognava nella passione e nel gioco,
ora può essere schiacciato... ma soltanto da te.

( da Piccolo mondo, 1942 – Traduzione di Renzo Pavese)

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LA FRASE DEL GIORNO
Ci sono due uomini nel mondo, che / costantemente m’incrociano la strada, / l’uno è colui che io amo, / l’altro è colui che mi ama.
TOVE DITLEVSEN, Piccolo mondo




tove-ditlevsenTove Irma Margit Ditlevsen (Copenaghen, 14 dicembre 1917 – 7 marzo 1976), poetessa e scrittrice danese, pubblicò 29 opere di poesia, narrativa e memorie in cui sono rappresentate la povertà, l'ingiustizia, i soprusi sull'infanzia, la condizione femminile.


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