lunedì 12 novembre 2012

La casa del sogno


JOSÉ LUIS GARCÍA MARTIN

LA MINACCIA

Il pattume dorato degli anni
mi ha abituato a vivere nei sogni;
nessun sorriso svanisce nella mia memoria;
gli occhi che una volta mi guardarono
emozionati o forse senza vedermi
restano infissi per sempre in me;
una distratta parola gentile
per tutto l’inverno accende un fuoco;
qualche amore evanescente
che a malapena si avvia a essere amore
si trasforma in un albero immenso i cui rami
mi proteggono dal sole inclemente.
Pietra su pietra ho costruito una casa
senza porte e finestre,
un giardino
grande quanto il mondo,
una cella
dove mi rinchiudo con tutte le cose che amo.
Certe notti esco,
il cuore ben protetto,
in cerca del bottino: un pretesto,
un minimo pretesto adolescente,
per continuare a sognare.
E stamattina
al risveglio
attonito constato
che continui a sorridere tra le mie braccia.
Tu non sei un sogno; sono perduto.

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I nostri sogni sono un  ammasso di memorie, di desideri inconsci che realizziamo. Capita di ingrandire particolari che da svegli ignoriamo – Freud diceva che i sogni “testimoniano di nozioni e ricordi che riteniamo di non possedere durante la veglia” – o di rituffarci in tempi ormai perduti, di riallacciare rapporti interrotti. Il sogno è davvero una “seconda vita”, ed è in quella che evadiamo – inconsciamente, certo – come il poeta spagnolo José Luis García Martin. Forse solo l’irruzione della realtà nel sogno o del sogno nella realtà – come in questa chiusa che fa pensare a certi racconti di Dino Buzzati - ci potrebbe davvero stupire.

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Vladamir_Kush-Dream_Catcher

VLADIMIR KUSH, “DREAM CATCHER”

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LA FRASE DEL GIORNO
Nell'ingenua opinione di chi si sveglia, il sogno, se pure non proviene da un altro mondo, ci rapisce tuttavia, mentre dormiamo, in un altro mondo.
SIGMUND FREUD, L’interpretazione dei sogni




José Luis García Martín (Aldeanueva del Camino, 1950),  poeta e critico letterario spagnolo. Professore all'Università di Oviedo e direttore di Clarín, Rivista de nueva literaturaLa sua opera poetica si inserisce nella corrente della cosiddetta poesia dell'esperienza , alla quale ha dedicato grande attenzione anche come critico.


4 commenti:

Vania ha detto...

..."il pattume dorato degli anni"...se fosse la prefazione di un libro lo leggerei subito :)...o letto volentieri anche la poesia.

....simpatica/affascinante la foto e bellissimi i colori.
ciaoo Vania

Vania ha detto...

..o...con h...!!:))

Vania ha detto...

...ohhhh...che errore/orrore;)

DR ha detto...

qualche volta capita: basta correggersi...