martedì 28 febbraio 2012

Il nero corteo

 

 

EMILY DICKINSON

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C'è stata una Morte, nella Casa di Fronte,
Non più tardi di Oggi -
Lo so, dall'aspetto irrigidito
Che hanno tali Case - sempre -


I Vicini entrano ed escono frusciando -
Il Dottore - si allontana -
Una Finestra si apre come Baccello -
All'improvviso - meccanicamente -


Qualcuno getta fuori un Materasso -
I Bambini si affrettano -
Si chiedono se è morto - lassù -
Lo facevo - da Ragazzo -


Il Pastore - entra con sicurezza -
Come se la Casa fosse Sua -
E Suoi tutti i Dolenti - ora -
E i Ragazzini - anche -


E poi la Modista - e l'Uomo
Dall'Orrendo Mestiere -
Per prendere la misura della Casa -


Ci sarà il Nero Corteo -

Di Nappe - e di Carrozze - fra poco -
È facile come un Segnale -
L'Intuizione delle Novità -
In un Paese di Campagna -

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Scusate, amici, ma oggi non ho parole: soltanto uno sconfinato dolore...

Daniele





Emily Elizabeth Dickinson (Amherst, 10 dicembre 1830 –15 maggio 1886), poetessa statunitense, è considerata tra i migliori lirici del XIX secolo. La sua vita fu priva di eventi esteriori: dopo i trent'anni scelse un volontario isolamento nella casa paterna. La sua poesia spazia dalle piccole cose della vita quotidiana – la natura, le stagioni – ai grandi temi dell’anima innestati sul tema della solitudine.



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