martedì 17 gennaio 2012

Un melo


CZESLAW MIŁOSZ

LA FINESTRA

Ho guardato dalla finestra e ho visto un giovane melo
diafano nel chiarore.

E quando ho guardato un’altra volta all’alba c’era un grande
melo carico di frutti.

Devono quindi essere passati molti anni ma non ricordo cosa
sia successo nel sonno.

(da Poesie, Adelphi, 1983)

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Come passa il tempo! Come scorrono le nostre vite senza che neppure ce ne accorgiamo! Il Premio Nobel polacco Czesław Miłosz si avvale di uno stratagemma poetico per indicare il passare dei giorni, dei mesi, degli anni: il giovane piccolo melo avvolto da una bianca nuvola di fiori visto un giorno diventa un grande albero carico di frutti. La finestra usata come mezzo di comparazione è dunque metafora della nostra vita, delle stagioni che si sono susseguite e delle quali quasi non abbiamo memoria.

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CAMILLE PISSARRO, “POMMIERS À ERAGNY”

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LA FRASE DEL GIORNO
Il tempo ha la velocità degli astri.
GIORGIO SAVIANE, L’inquisito




Czesław Miłosz (Šeteniai, Lituania, 30 giugno 1911 – Cracovia, 14 agosto 2004),  poeta e saggista polacco. La sua poesia ha grandi ambizioni formali e una decisa intonazione pessimistica. Nel 1980 gli fu conferito il Nobel con la seguente motivazione: “A chi, con voce lungimirante e senza compromessi, ha esposto la condizione dell'uomo in un mondo di duri conflitti”.


2 commenti:

Vania ha detto...

...e si il tempo passa...speriamo di cogliere/coglierne sempre i cambiamenti...dalla finestra...anche senza guardare fuori dalla finestra.:)

ciaooo Vania

DR ha detto...

mi tocca citare Venditti: "Il tempo passa fuori e dentro di noi"