sabato 4 giugno 2011

Pensare un fiore

 

FERNANDO PESSOA

IL GUARDIANO DI GREGGI, IX

Sono un guardiano di greggi.
Il gregge è i miei pensieri
e i miei pensieri sono tutti sensazioni.
Penso con gli occhi e con gli orecchi.
e con le mani e con i piedi
e con il naso e la bocca.

Pensare un fiore è vederlo e odorarlo
e mangiare un frutto è sentirne il sapore.

Per questo quando in un giorno di calore
mi sento triste di goderlo tanto
e mi stendo completamente sull'erba,
e chiudo gli occhi caldi,
sento tutto il mio corpo disteso sulla realtà,
so la verità e sono felice.

(da Poemas de Alberto Caeiro, 1946 – Traduzione di Luigi Panarese)

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Quelle del Guardiano di greggi sono le poesie scritte da Fernando Pessoa con l’eteronimo di Alberto Caeiro, ovvero colui che il poeta portoghese avrebbe voluto essere: un uomo che supera il soggettivismo della civiltà contemporanea per gettarsi a capofitto in una natura paganamente divinizzata, in grado di stabilire un rapporto con il prossimo e di identificarsi con il mondo stesso immergendosi nella realtà grazie all’esperienza sensoriale. In Caeiro c’è forse la soluzione ai dubbi di Pessoa, che scrive nel 1915: “C’è tra me e il mondo una nebbia che impedisce che veda le cose come veramente sono – come sono per gli altri. Ne soffro”. Ma Pessoa non riesce a coglierla, e non è un caso che la biografia fittizia di Alberto Caeiro abbia fine nel 1915, proprio nel periodo di queste parole affidate alle Pagine intime. Si chiude la porta, e a Caeiro subentra un altro eteronimo, Ricardo Reis, suo discepolo, poeta epicureo e malinconico.

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Fotografia © Fotolia

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LA FRASE DEL GIORNO
Il mio misticismo è non voler sapere. / È vivere e non pensarci. 
FERNANDO PESSOA, Poesie di Alberto Caeiro




Fernando António Nogueira Pessoa (Lisbona, 13 giugno 1888 – 30 novembre 1935),  poeta, scrittore e aforista portoghese, considerato uno dei maggiori poeti di lingua portoghese, diede l’avvio al Modernismo nel suo paese. In poesia si scompose in varie altre personalità, contrassegnate da diversi eteronomi, ognuno con un suo stile.



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