mercoledì 4 maggio 2011

Quello che abbiamo avuto

 

AGHI MISHOL

LUNEDÌ

Dunque, che abbiamo avuto?
Il dolce odore dell’ontano,
il sole arancione, dipinto, che si svela all’improvviso
nella prima raffica di luce
quando si taglia un caco per il largo,
un azzurro mattutino dei
fiori di cicoria,
il campo intero,
un grappolo di chioccioline
su uno stelo di scilla
e poi c’è stata anche la parola “cutrettola”.
Che altro poi?
Un requiem di cicale,
pecore rosa sul declivio del cielo,
e la tenera, baciata peluria
sotto l’orecchio del gatto
ed è, direi,
tutto quello che abbiamo avuto
oggi.

(da Il papavero e il sesamo, Crocetti, 2008 – Trad. di Ariel Rathaus)

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È un inno al minimalismo questa poesia della poetessa israeliana Aghi Mishol. Ma mi fa pensare. Mi fa pensare a quando resto a guardare il tramonto o una meravigliosa luna che sorge bassa sull’Oriente. Mi fa pensare a quando mi fermo ad osservare i fiori sbocciati nel mio giardino, a giocare con un cane, a quando cammino in un mattino nebbioso, a quando sento la pioggia tamburellare sull’ombrello. Mi fa pensare a un improvviso taglio di luce che illumina la stanza, a un profumo improvvisamente portato dal vento, alla neve che cade, al canto del cuculo che annuncia primavera, alla dolcezza della sera di maggio. Insomma, a tutte le piccole gioie della vita, alla minuta felicità quotidiana che quasi ci sfugge, pressati come siamo dai ritmi velocissimi della società odierna. Perché questi versi di Aghi Mishol sono un inno alla poesia che è presente ovunque nei nostri giorni. Spetta solo a noi saperla cogliere.

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Mary Cassatt, “Lilacs in a window”

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LA FRASE DEL GIORNO  
A volte basta una sciocchezza a farci felici. 
ALEXANDRE DUMAS FIGLIO, La signora delle camelie




Agi Mishol, pseudonimo di Agnes Fried (Cehu Silvaniei, Romania, 20 ottobre 1947), poetessa israeliana. La sua è una poesia piena di ricche metafore e di continua osservazione della condizione umana con onesta empatia, cura e spirito elegante.

7 commenti:

Vania ha detto...

...tipo....arriva a casa dall'asilo ieri pomeriggio mia figlia...e mi dice....
"ma dove li hai comprati questi bei fiori????" (postati ieri)
....:)))...
ciaooo Vania

A volte basta una sciocchezza a farci felici.
ALEXANDRE DUMAS FIGLIO, La signora delle camelie

DR ha detto...

trifoglio e ginestra?

Vania ha detto...

...SI....ho una piccola pianta che ho comperato l'anno scorso è diventata una meraviglia...e forse perchè...
"Leopardi inizia la poesia con la descrizione di un paesaggio desolato, quello del Vesuvio, rallegrato solamente dall'"odorata ginestra,/ contenta dei deserti"....
non è molto annaffiato.:)))
ciaooo Vania

Vania ha detto...

.....penso/credo sia la mia pianta ideale.:))

DR ha detto...

ne ho due gialle e una rosso scuro in giardino, grande fioritura, profumo, poche cure...

nidia ha detto...

Mi hai fatto scoprire un'altra poetessa che non conoscevo, grazie. Molto bella questa poesia, la sento vicina.

DR ha detto...

Cerco spesso di proporre poeti meno noti. Spesso capitano di queste sorprese...