lunedì 29 novembre 2010

La tristezza della foglia


NICOLA MOSCARDELLI

LA FOGLIA

Tu non sai quant'è la tristezza
della foglia che cade senza vento:

come un piangere lento senza lacrime
un parlare accorato senza voce
un morire d'amore senza amore:

se tu sapessi quant'è la tristezza.

(da Foglie e fiori, Modernissima, 1937)

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Possiamo ravvisare una voce sentimentalmente crepuscolare in questa breve poesia di Nicola Moscardelli, abruzzese di Ofena, dove nacque nel 1894, combattente nella prima guerra mondiale, dalla quale tornò atrocemente ferito, giornalista a Firenze e a Roma, città in cui morì nel 1943.

Moscardelli ha il tocco leggero e delicato dell’haiku, e infatti spesso trova nella natura la sua fonte d’ispirazione, come in questo caso, nell’inseguire una foglia staccatasi dal ramo e colta nell’atto di cadere tristemente. Una tonalità che esprime con accorata condivisione una tristezza immotivata che è anche del genere umano.

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Fotografia © Licia Berry

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LA FRASE DEL GIORNO
Se in terra c’è un inferno, certamente è nel cuore di un uomo melanconico. 
ROBERT BURTON, Anatomia della malinconia




Nicola Moscardelli (Ofena, 9 ottobre 1894 – Roma, 21 dicembre 1943), poeta, scrittore ed esoterista italiano. Combattente della guerra del 1915-18 e decorato al valore, fu poi critico letterario e collaboratore di varî giornali. La sua poesia passa da un crepuscolarismo pascoliano al Futurismo e infine a un misticismo vagamente cristiano incentrato sull’amore come carità.


3 commenti:

Vania ha detto...

...bellissima la foto...altrettanto la Poesia.
ciao Vania

Adriano Maini ha detto...

Sì, non saprei cosa aggiungere, tanto tutto é bello e delicato!

DR ha detto...

...la poesia che lascia senza parole, solo da leggere