venerdì 16 aprile 2010

La forza persistente del ricordo


LUCÍA RIVADENEYRA

DICONO

Dicono che un buon bagno
cancella tutto.

Io è da anni che mi bagno
---------------- mi strofino
---------------- mi arrosso
e non ho potuto strapparmi
---------------- le tue mani.



La forza persistente del ricordo è la protagonista di questa breve poesia della messicana Lucía Rivadeneyra, cinquantatreenne giornalista e docente all’Università Autonoma del Messico. Il ricordo che diventa presenza fisica dell’altro, memoria della sua assenza che vive sotto pelle, che circola ancora nel sangue, tanto che in un’altra poesia la Rivadeneyra arriva a dire: “Oggi più che mai lecco il tuo ricordo / come se ti tenessi tra le labbra. / (…) Palpo il mio disabitato corpo / stringo dolorosa / le mie zone erogene”. Un dolore però cercato, chiamato nel corso del tempo (“è da anni”), e inevitabilmente ritrovato nel proprio essere, tanto da essere alla fine piacevole come un’abitudine.

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Dipinto di Lee Price

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LA FRASE DEL GIORNO
Fa tanto bene a ripensù a l’amore / ne li momenti de malinconia. / Provi una specie di nun so che sia, / come un piacere de sentì dolore.
TRILUSSA, Momenti scemi




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Lucía Rivadeneyra (Morelia, 26 agosto 1957), poetessa messicana. Insegnante di giornalismo e letteratura all’UNAM, ha pubblicato numerose raccolte dove protagonisti sono l’amore appassionato, l’erotismo e la solitudine.



2 commenti:

Eloisa ha detto...

Grazie per questa citazione di Rivadeneyra: mi è piaciuta moltissimo, questa piccola lirica dell'ossessione, non la conoscevo.

DR ha detto...

mi piace percorrere le strade meno battute, trovare poeti meno noti, ma non per questo meno interessanti